Homo Reus, 2002, filo di rame lavorato all’uncinetto, 140×180 cm
Le opere esposte
VI PERCORSO
Tullia
MATANIA
Apprezzata artista, figlia di Ugo, grafico pubblicitario e disegnatore, è nata a Napoli, dove vive e lavora, negli stessi locali che hanno visto il padre disegnare copertine e prime pagine di giornali come Il Mattino illustrato dal 1924 al 1947, e poi quelle della Domenica del Corriere e del Corriere dei Piccoli.
Inizia la sua carriera di pittrice e scultrice nel 1950. Ha eseguito varie Vie Crucis, due delle quali sono nella Casa dei Padri Gesuiti a Cappella Cangiani in Napoli. Dal 1979 è attiva anche come operatrice culturale per l’Associazione Ugo Matania. Nel 1991 ha allestito nella Sala Carlo V del Maschio Angioino di Napoli una mostra multimediale dal titolo Terra Arsa con testi recitati e pannelli figurativi di grandi dimensioni. Molte sono le sue mostre personali ad iniziare dal 1951. Alcune sue opere sono in esposizione permanente: all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte in Napoli e all’Istituto di Studi filosofici in Napoli. Nel 2002 ha realizzato la scultura monumentale in ferro e filo di rame: Kabul – reti d’ombra, dal dicembre 2002 in esposizione presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, sua ultima opera è Giordano Bruno del 2003.