Self-portrait with Molly Bloom, 1974, scrittura bianco su nero, 78×59 cm
Le opere esposte
III PERCORSO
Carlo
ALFANO
Nato nel 1932 a Napoli, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti, inizia a dipingere verso la metà degli anni Cinquanta, passando da un’indagine sui meccanismi visivi ad una ricerca sulla dimensione temporale della rappresentazione.
Tra il 1969 ed il 1974 nasce Archivio delle nominazioni, una raccolta di dieci ritratti/autoritratti che, insieme a Delle distanze dalla rappresentazione, segna e scandisce i ritmi della sua attenzione ai problemi dello spazio e del tempo, dell’immagine delle scritture e dei loro difficili intrecci. Per l’Artista pittura e scrittura sono, infatti, “figure” non sovrapponibili ed intercambiabili, ma rientrano ambedue nel patrimonio della sua esperienza. Tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta rivolge la sua attenzione a tematiche più profonde e all’impossibilità della rappresentazione, chiaramente espressa in opere come Luce-grigio, presentata alla Biennale di Venezia del 1982 ed esposta dal 2002 all’interno della stazione Dante della Metropolitana di Napoli.
Muore prematuramente nel 1990, anno in cui la città di Napoli organizza nel suo Castel dell’Ovo una retrospettiva per rendergli omaggio.