Apocalisse, 2006, olio su tela e tecnica mista, 85×95 cm
Le opere esposte
III PERCORSO
Giancarlo Maria
ALTAMURA
Nato a Napoli nel 1941, ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli e ha insegnato al Liceo Artistico di Benevento, come assistente di Rubens Capaldo, e al Liceo Artistico di Napoli.
Altamura ha mirato con costante studio figurale alla ricerca di uno stile che gli consentisse di sviscerare una problematica basata sugli interessi dell’uomo. Infatti nel 1966 si affaccia (non privo di esperienza) alla ribalta e viene seguita la sua proposta figurale che mette a nudo un problema sociale indicando traguardi di libertà che ha prima vista ha dato dei buoni risultati. Dal 1969 con la frequentazione di Artisti come Mario Persico, Luigi Mainolfi, Mimmo Palladino, Enrico Ruotolo, ha avuto modo di affinare la sua arte mantenendo però il suo stile figurativo Surreale. L’intuizione di Altamura sta nel fatto che grazie a una felice trascrizione fantastica ciò che in quelle opere era mera compiacenza di rappresentazione (pur dettata da una fervida fantasia) di una iconografia di parti organiche del sesso, fa perdere quella forza d’urto di riferimento esplicito acquistando quella simbolica. Tra il ‘76 e l’80 ha frequentato critici d’arte e poeti come Emilio Villa e Luigi Castellano subendone l’influenza positiva verso un Arte d’Avanguardia. Nel 1983 Lucio Amelio sul tema del Sesso nell’Arte organizza una serie di mostre per le quali contatta Altamura a collaborare nella partecipazione delle stesse. Fra le ultime mostre personali sono da ricordare quella alla Casina Pompeiana, alla Galleria Serio di Napoli, all’Associazione Italia Nostra, alla Modern Art Agency di Johannesburg e al Rotary Club di Sorrento. Nel gennaio del 2010 è divenuto membro dell’Istituto Patafisico Partenopeo nominato Espiatore di sogni colorati al grado di irato dipintore di peripatetiche e ambiziose ombre rutilanti.