Le opere esposte

Maria, 1998, olio su tavola, terracotta, 100×70 cm – 33×25 cm

IV PERCORSO

Carla
VIPARELLI

Nata nel 1959 a Napoli, dove attualmente svolge la sua attività, si laurea in filosofia, ma indirizza ben presto i suoi interessi al mondo della pittura e della scultura. In pittura predilige la tecnica olio su tavola, utilizzando per il supporto legni di recupero, soprattutto marini, e legni nuovi, con l’aggiunta, talvolta, di diversi materiali come cristalli, plexiglass, pietre, conchiglie e metalli; in scultura utilizza prevalentemente ferro e legno.

L’opera Maria appartiene alla collezione Poiché ha troppo amato – Ciclo della Resurrezione, nella quale l’Artista,  partendo da un’idea lontana nel tempo e nello spazio – le icone bizantine – conduce l’osservatore in un’altra dimensione, un mondo non più solo osservato dall’esterno ma vissuto innanzitutto interiormente. Le mani, realizzate in terracotta e staccate dal corpo, vere protagoniste di questo ciclo di opere, recano ben visibili i segni del dolore e della morte. Esse rappresentano, oltre che il simbolo della Passio Christi, anche il mezzo attraverso il quale l’Artista concretizza la propria idea. Le mani parlanti non sono più semplice mezzo, ma diventano esse stesse il fine ultimo della creazione.

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