La Libertà, 2001, bronzo fuso, 111,5×97,2 cm
Le opere esposte
II PERCORSO
Luigi
MAZZELLA
Nato 1936 a Napoli, segue negli anni della formazione il genio eclettico di Tomai, successivamente si ispira a Boccioni e al dinamismo nello spazio, e poi a Moore nell’essenzialità della sua plastica.
Le sue opere vanno dai gioielli, i ciondoli raffiguranti i segni zodiacali, reinterpretati dall’Artista, alle sculture frutto di tecniche e materiali lavorati con un’immaginazione quasi giocosa tesa verso la libertà e la fantasia. Si esprime col bronzo, con il legno, l’argento, la ceramica, il ferro e anche il piombo. In piombo sono le sue grandi e monumentali opere, che si illuminano di riflessi argentei, lunari. Il tema delle sculture, è sempre la libertà, dalla condizione opprimente della materia alla forma che l’artista libra, come il volo in un’intrinseca energia che non può essere domata o imbrigliata. Una grande passione si dibatte in queste forme antiche che lottano contro il peso e l’inerzia.
Fra le sue più significative mostre si ricordano: Quadriennale di Roma, Palazzo dei Diamanti a Ferrara, Museo di Capodimonte, Palazzo Reale di Napoli, Ministero per i Beni Culturali. Vince nel 1968 il Premio Sulmona (Aquila). Numerose le opere pubbliche tra cui: Aeroporto di Capodichino Napoli, Barriera del vento; Anacapri (Napoli), Omaggio a Axel Munthe; Ischia (Napoli), Villa Dabundo; Milano, cimitero monumentale, pannello in bronzo; Napoli, Castel Sant’Elmo, Museo in Progress; Palermo, Civica Galleria d’Arte Moderna, Figura e Crisalide; Ravenna, Museo dantesco; Taranto, Castello Aragonese, Armigeri; Napoli, Comando Finanza, Magma.